Trama
Monologo Brillante.
Il monologo ha come protagonista un bambino, ultimo di tre figli, che si fa adolescente
e uomo ma senza mai sviluppare una forte personalità. Cresce infatti sotto il peso di un
complesso di inferiorità e con lo spauracchio di non riuscire a realizzare i propri
desideri. Una svolta apparentemente drammatica diventa l’occasione per guardare in
faccia alla realtà e per prendere in mano le redini della propria vita. Incomincerà così
un percorso nuovo, buttandosi alle spalle ogni frustrazione, delusione e incertezza per
inseguire finalmente i propri sogni.
Nel 2020 viene pubblicato il libro “La sindrome del terzo panino”, edito da Poderosa
Edizioni di Fermo, che rappresenta una versione ampliata e inedita del monologo reso
in stile narrativo.
“Ho giocato a inventare una nuova patologia”, spiega l’autore, “ho immaginato una
Sindrome che colpisce chi non si sente pienamente apprezzato, chi pensa di essere di
troppo. È sicuramente una metafora e un ammonimento a voler riscoprire la propria
identità e a lottare per realizzare i propri sogni, perché anche se l’ambiente e le
circostanze ci condizionano, siamo sempre noi gli artefici del nostro destino. Il primo
seme è stato gettato durante un laboratorio di recitazione quando Massimiliano Bruno
mi chiese per un’improvvisazione quale fosse stato il torto più grave subito nella mia
vita. La mia risposta è stata immediata, senza ragionare - Il torto più grande che mi
abbiano fatto in vita mia, me lo sono fatto da solo, perché ho spesso subito la vita. -
Era la prima volta che ragionavo su questo. Pertanto, ho messo in fila tutte le volte
che avrei dovuto impormi e che, invece, non l’ho fatto, assestandomi su situazioni
comode e quasi naturalmente imposte. Tuttavia, non l’ho mai vista in un’ottica triste e
passiva, ma estremamente ironica, come se ogni aspetto che andavo a esaminare fosse
una clamorosa scivolata su una ‘buccia di banana’, della quale non puoi fare a meno
di ridere”.
Regia e Casting
Di e con Gianluca Marinangeli.